sabato 18 giugno 2011

Tu chiamale se vuoi OSSESSIONI...

Per onestà intellettuale ed etica mi preme eliminare qualsiasi dubbio possa essere rimasto a chi mi conosce poco.


Io non sono normale.


Parecchi lo sanno già, altri lo sospettano, ma qualcuno potrebbe essere tratto in inganno dal fatto che sono una grande lavoratrice e che, generalmente, qualunque cosa faccia, la faccio mediamente bene. Sono anche molto modesta, ma questo è un altro argomento (per i più duri, ERA IRONICO).


Io non sono affatto normale, ma non mi dispiace poi molto. Sono piena di manie, ossessioni, fissazioni che io reputo simpatiche. Ma avendo 40 anni ed essendo zittellissima, deduco che le mie compagne di vita non siano poi così gradevoli, se nessuno mi si pija! Ho degli amici che sostengono che io non noti i corteggiatori perchè troppo presa dalla mia vita e da mio figlio... Sarà, fatto sta che sotto a casa mia la fila non c'è ... boh... Ma non è di questo che volevo parlare.


Vorrei mettere per iscritto le mie manie, perchè forse il nero su bianco (e nel caso del mio fighissimo blog, il grigio - che va su tutto -  su nero, che chic, mi faccio paura da sola) mi aiuterà a farle mie e a metabolizzarle... e forse un giorno a sbarazzarmene. Ma anche no.


Io colleziono.


Una volta collezionavo fidanzati  - eheheheh, suona bene e fa tanto mantide religiosa, ma purtroppo non è (più) vero! Orrore e Raccapriccio.


Io amo borse, scarpe, creme, orecchini, braccialetti, orologi, anelli... e fino a qui sono nel quorum. Trovatemi una donna non omosessuale che non abbia le mie stesse compulsioni e vi regalo una delle mie creme al collagene microbiologicamente attivo! Ok, escludiamo pure mia mamma: la adoro, ma quella ancora crede che Berlusconi sia innocente, per cui è un caso a parte, ne convenite anche voi, vero?


Amo talmente tanto queste cose che la mia passione è diventata un lavoro. Ma la vera mania nasce dal metodo patologico di sistemare, archiviare e gestire le stesse!


Le creme sono tutte esposte nel mobiletto del bagno, rigorosamente divise tra quelle estive e quelle invernali (lo sapevate, vero, che non si usanno le stesse? Noooo??? Pivelle!!! Un giorno o l'altro m farete morire di crepacuore) e in ordine di utilizzo, in modo da dedicare al trucco solamente 15 ore al giorno e non 16... Ora per fortuna sono la consulente di un'azienda svizzera , la Collagen Bioactive SA, che distribuisce prodotti cosmeceutici Colway a base di collagene, assolutamente naturali e non testati su cavie animali, per cui lentamente sto finendo tutte le vecchie cose per le quali ho speso (ops, ho investito) miliardi, in modo da utilizzare solo quelle che rappresento. Potrei forse sorvolare sul metodo stesso di finire gli "avanzi", ma che senso ha avere un blog se menti sapendo di mentire? Ho fatto ovviamente un business plan dell'utilizzo delle creme su un simpaticissimo e pratico modulo di excel, me lo sono stampato, appeso in bagno e lo consulto con dedizione e affetto.
 Il make up sta nel mobiletto sotto il lavandino (tutti i mobiletti del mio bagno sono stati appositamente disegnati da me per l'uopo e fatti a mano da zio Robi, come mio figlio chiama il mio tanto adorato falegname di fiducia) nella valigetta di metallo che di solito usano gli elettricisti, quella che si apre a ventaglio... e ta ta: almeno li ho tutti sotto mano e tutti mi pitto come 'na macchina rubata!


E che dire delle scarpe!? Tutte rigorosamente griffate, divise per stagione e per marca, ogni paio nella scatola originale, e una foto campeggia sulla stessa in modo da non smadonnare troppo la mattina quando le cerco. Sono divise ulteriormente tra basse e alte, tra giorno o sera, tra pioggia o sole. Ogni domenica, se sono a casa, butto uno sguardo dentro la cabina armadio e urlo a mio figlio: "Amoree, la mamma gioca un po' con le scarpe, ti scoccia?" e lui risponde "No, mamma, vengo anche io!!!" (e su questo punto ci sarebbe da aprire un capitolo a parte, e lo aprirò nella sede più opportuno, magari davanti al mio avvocato!!!)


Ma non è finita qui: i vestiti sono divisi per tipologia, ovviamente. Gonne con gonne, camicie con camicie, abiti lunghi, giacche, cappotti, biancheria intima etc etc, ma anche per colore (e vabbè dai, lo dico, anche per spessore di tessuto.... su dai, voi non lo fate?)


Le borse sono tutte nel ripiano dell'armadio, ma avendone più di cento, la domenica sono tutte buone buone, zitte zitte, ma alla fine di una settimana di lavoro (mio e loro) spuntano da ogni parte. Ogni tanto butto una bomba nell'armadio, faccio piazza pulita e rinizio a metterle nell'ordine in cui pretendo che stiano, ma quelle hanno vita propria e mi fottono ogni volta, quindi è una guerra persa. Sono divise per stagione, e per colore. Certo, penserete che abito in un maniero, ma se vi dico che ogni giorno calpesto solo 55 metri quadrati, converrete con me che sono un genio del male dell'archiviazione, cintura nera di excel e ho una laurea ad honorem in shopping compulsivo.


Le collane comprate a giro per il mondo stanno tutte su un manichino Singer nell'antibagno, perchè voglio averle sempre sott'occhio, altrimenti mi metto sempre le stesse e allora che senso ha aver buttato via... ops investito tutti quel soldi ?? (sono finte, non vi accanite contro il manichino, cari belli).


Gli anelli stanno sulle mani, non le mie, ovviamente, lì ci stanno due per volta, intendo quelle manine superkitsch che compri per reggere gli anelli... come cacchio si chiameranno ??!!! Quelli veri, diamantosi, stanno in cassaforte ed è inutile che i ladri che leggono il mio blog si attrezzino, perchè tanto la cassaforte è in banca, sciocchini! Ogni giorno vado in banca e faccio il cambio a seconda degli appuntamenti che ho. Mica scema la ragazza! Non normale, forse, ma no scema scema!


Ma avendo iniziato a collezionare anelli dal liceo potete facilmente intuire quanti io ne abbia veramente, anche se magari non li poto più. Quindi ho comprato delle scatoline di plastica, di quelle con tanti scomparti che usano i pescatori per le esche, e ogni anello è nel suo monoloculino...


Vogliamo poi parlare della biancheria? Del frigo? Delle penne? Degli occhiali da sole? Di quante volte pulisco l'iphone e l'ipad, di quante volte sbaciucchio mio figlio? Di quante volte mi rimetto il burro cacao, lavo le mani e metto la crema???


NON NE PARLIAMO! Mi sono venuta a noia da sola...ciaoooooo
vado a contare gli anelli... ops scusate, vado a cucinare...

1 commento: