Lungi da me ergermi ad Arbiter Elegantiarum (mi disegnano così, ma non sono cattiva), ma in giro si vedono delle cose che mi fanno rabbrividire ed esclamare il mio ormai noto (e forse da brevettare) "orrore e raccapriccio" con una frequenza tale che sembra sia in loop nel mio cervello.
Alcune premesse sono fondamentali:
Non mi reputo una figa, anzi! Chi mi conosce bene sa che sono cintura nera di complessi. Però il ho buon gusto di vestirmi quasi sempre di scuro, di coprire i difetti (e ce ne sono, fidatevi) e di mettere in risalto le cose passabili, e non è poco.
Non vado in giro a squadrare le persone, ma ho il complesso dell'estetista: vedo le persone e le voglio migliorare, a partire dalla sottoscritta.
Non passeggio come un appendino di abiti firmati, anzi, sono la regina di Zara, dei mercatini e dei negozietti piccoli e alternativi.
Non credo che per avere buon gusto e vestirsi dignitosamente sia necessario essere multimilionari ! Coco Chanel diceva che il lusso è il contrario della volgarità, non della povertà.
Non giudico MAI (ok, quasi mai) una persona dalle apparenze, ma, come amo dire, se tu mi provochi visivamente, io reagisco!
Io credo, filosoficamente, che ognuno di noi sia, consapevolmente o meno, come una tela bianca di un quadro, e poi decida, giorno per giorno, di diventare l'opera d'arte di sé stesso. Nessuno ci obbliga a essere griffati, o superfighi, ma ricordiamoci sempre che il nostro modo di presentarci e apparire manda un messaggio, che lo si voglia o meno.
Ciò detto:
Valutate bene l'ora e il luogo: non a caso si dice “fuori luogo” di una persona che ha esagerato con il look in un modo o l’altro. Nel dubbio, comunque, less is more, mi raccomando!
Non siate ridicole e, ammesso che non siate costrette per problemi logistici, non andate vestite da sera ad accompagnare vostro figlio a scuola o al parco. Dovete giocare, non sfilare (e anche se siete zitelle come me e al parco avete puntato qualche bel divorziato, non è con il tacco 12 che lo conquisterete, piuttosto scegliete un paio di jeans che vi doni, una scarpa che non vi mortifichi e truccatevi con il vecchio motto: c’è ma non si vede! Andate al parco, non a ballare sul cubo, per cui niente glitter, per favore !!!
Evitate come la peste l’utilizzo immotivato della tuta di cotone (quella in acetato è vietata anche se siete rimaste da sole sulla faccia della terra, Dio vi vede dall’alto e se non ci credete, ci sarà sempre qualche pettegola sopravvissuta che vi sputtana nelle vita successiva!!!). La tuta si indossa in palestra e/o in casa, ma solamente se non dovete ricevere nessuno!
Non indossate i tacchi se non sapete camminarci e se sembrate la De Filippi che balla.
Non vi vestite attillate se dovete perdere 5 chili sulla pancia (anzi, fosse per me, attillate MAI dopo i 30)
Guardatevi dagli accessori fuori stagione tipo stivale in estate o infradito in inverno.
Capitolo infradito: vi prego parliamone un attimo. Quelle in pelle ok, ma quelle di plastica, DIO SIA BENEDETTO, indossatele solo al mare o sotto la doccia, grazie! Ma vi sembrano belle? Onestamente, il vostro piedino pittato la dentro (la fuori) vi piace? Boh… non vi capirò mai.
Non vi truccate come una macchina rubata alle 8 di mattino (e ve lo dice una che struccata non va nemmeno in cantina!!!)
Non vi riempite di gioielli come una statua votiva della Madonna: l'etichetta vorrebbe che si indossassero solamente due anelli, come dice il nome, sul dito anulare. Per favore, tutti quegli anelli sul pollice e sull'indice lasciamoli alle ragazze dei centri sociali (max rispetto, ma un po’ di coerenza nella vita non guasta: se siete una figlia dei fiori ok, se sedete in un consiglio di amministrazione opterei per un ingioiellamento un filino più sobrio.
Poi orecchini O collana, decidetevi, oppure entrambi in pendant ma SOBRI. Un braccialetto, max due dello stesso tipo, un orologio. BASTA: di più è troppo, il resto è noia. Non vi conciate come foste appartenenti a chissà quale tribù africana, perché non ci crede nessuno. Io no, perlomeno.
Digressione personale: tendenzialmente io abbino gli accessori con gli abiti in modo tale da rispettare un certo look, da essere coerente, ma non voglio esagerare, io non faccio testo. Sono oltre la moda. Sono nella fissazione. Se sono vestita classica non metto un monile africano, e, se sono in jeans, magari lascio un po’ di diamantame a casa e opto per l’argento, che è più casual, magari con un filo di perle. Se già sono vestita da nonna Abelarda evito le perle, altrimenti faccio tanto pubblicità del dado Star. Io sto attenta anche al tipo di materiale, cercando di non mescolare mai i colori dell'oro (indosso oro rosa o oro bianco, il giallo MAI, lo detesto).
Ma sono un filino vecchia. Noiosa, talvolta. Quindi non faccio testo.
Fate attenzione al colore e alla coerenza scarpe/borsa. Non fate paciughi, bitte! Fino a poco tempo fa abbinavo il colore delle scarpe con quello della borsa e delle cinture... Ultimamente ho ceduto perché mi davano della giurassica e la cosa si stava facendo insolente… ora oso addirittura essere vestita di un colore (massimo due) con scarpe nere e borsa vistosa! Attenzione, laGiulina è anche innovazione!
Ricordate, nel limite del possibile, che siete delle signore, e non una maschera di Arlecchino a Carnevale! Vestitevi di un colore, massimo due, vi prego, non vi buttate dentro l'armadio uscendone come dalla centrifuga della lavatrice, gli anni ’70 sono finiti!
E per favore !!! Ci sono delle regole precise per selezionare il tipo di scarpa: con gli abiti lunghi estivi (non intendo quelli da sera, intendo gli abiti di cotone e/o lino per andare in spiaggia) non sparate il tacco 12 o gli stivali, il buon gusto suggerirebbe il sandalo basso o le ballerine.
Con le minigonne gli ugg fateli mettere solo alle modelle.
Con i pantaloni a sigaretta attente ai tacchi, non tutti i modelli si sposano bene.
Con i pantaloni palazzo occhio alle ballerine.
Lasciate le minigonne alle giovanissime e, se ritenete di poterle indossare anche over 40, analizzate bene le vostre estremità inferiori e fatevi la ceretta!!! Sembra che io dica banalità, ma là fuori è una giungla e io non voglio passare per Cita, bensì per Jane!
Fate attenzione anche alle dimensioni della borsa: non si va a una serata di gala con una borsa da giorno (leggi quelle robe enormi che vanno tanto di moda, che io adoro e che sono perfette per le mamme come me, che escono di casa alle 8 facendovi ritorno alle 20, dopo la palestra).
Per lo stesso motivo e' schiocchino andare via un we con una clutch di Balenciaga e stop...
Ecco direi di collegare bene i neuroni del cervello prima di prepararsi per la giornata. Magari non è necessario fare un foglio excel come la sottoscritta, ma un minimo di organizzazione e di lungimiranza non guasta mai!
Riflettete poi sull'immagine che volete mandare con le vostre mani e, in estate, con i vostri piedi. Non dico che dobbiate per forza avere lo smalto Rouge Noir o le ultime novità Khaki di Chanel (che a me fa kakare davvero), però evitiamo di andare in giro come se fossimo ancora alle medie, con lo smalto fluo orrore o, addirittura, con le unghie non tagliate e NON PULITE!!! Non è necessario lavorare nel mondo del lusso per capire che se si indossano i sandali le unghie dei piedi devono essere curate! E non dico di correre dall'onicotecnica ogni lunedì, curatele da sole! La scusa che non avete tempo non vale. Il tempo per la cura di sè stesse va sempre trovato, e le giustificazioni non sono più permesse.
Medicate, donne, meditate!
Insomma ragazze (perché noi siamo ragazze fino ai 90, lo sapete?) non e' fondamentale essere mannequin vestite di tutto punto o scimmiottare Jacqueline Kennedy sulla piazzetta di Capri, basta un filino di buon senso unito non tanto al buon gusto (che sarebbe tuttavia raccomandabile), ma alla consapevolezza di ciò che siete e di quale messaggio volete mandare.
Mi offro per consulti online.
Sono o non sono la vostra pr - ps preferita? ( pr personal shopper)
Alla prossima, LaGiulina