sabato 18 luglio 2015

Grazie di esistere

Quando ho scoperto di aspettare un bambino da un uomo che avevo appena mandato a remare ho detto quello che ogni donna nella mia situazione avrebbe detto: "Cazzo".

Ho guardato mia mamma, che era in bagno con me: era pallida e stava guardando lo stick rivela gravidanze che non era affatto blu, no, era al neon fluorescente e stava urlando urbi et orbi "sono Lorenzo sto arrivandooooooo".

Lei ha guardato me e ha detto: "Cazzo".

Si, in casa parliamo tutti francese tra noi.

"Cazzo", a parte essere appropriatissimo in quel momento per mille motivi che avrete capito da soli perchè chi mi legge non è affatto stupido, stava anche a significare, in estrema sintesi: "eoracomefacciamocheseisolaamilanoechenessunotipuòdareunamanomasoprattuttochicazzoglielodicealtubabbo?"

 Chi glielo dice al mi babbo? Io, chi vuoi che glielo dica? Però mica a voce, eh? Con un simpatico sms che diceva:"Sono incinta, lo tengo, non prendere nemmeno in considerazione il padre, elabora questa info, ci sentiamo tra una settimana, non chiamare, grazie Giulia"

Il mi babbo ha obbedito e ha chiamato una settimana dopo. I toni della conversazione ve li posso risparmiare.

Per onestà intelletuale confesso apertamente che ho valutato l'idea di rinunciare a quella gravidanza. Sono stati i 55 secondi più lunghi della mia vita. Poi mi sono detta: e quando mi ricapita sta botta di culo? Un figlio senza uno straccio di marito? Approfittiamo subito, visto come sta andando a rotoli la mia vita sentimentale dal 1995 in poi!"

Vero, può suonare altamente egoistico ed effettivamente quando scegli di fare un figlio si compie si un atto di amore, ma anche un atto di estremo egoismo, perchè due genitori scelgono di mettere al mondo, in questo mondo (e ho detto tutto), una creatura innocente che magari stava divinamente, è il caso di dirlo, anche in Paradiso insieme agli angioletti a giocare a palla o alla Barbie senza rotture di sorta.

Se poi decidi di tenere un figlio da sola (non di avere, perchè mai mi sarei messa volontariamente in questo casino), ma di tenere un figlio che Dio ha deciso di donarti anche se sei una zitella cinica e sarcastica, una può solo trattenere il fiato e buttarsi in questa avventura che si chiama vita. Vita mia e vita tua. Buttarsi e dire: che Dio me la mandi buona. E Dio mi ha ascoltato!

Fin dal concepimento, mio figlio ha fatto paura a tutti. Mille problemi, mille dubbi, mille riflessioni, e una sola certezza: la mia pancia rideva e aveva mille farfalle dentro. Quelle stesse farfalle che aspettavo di sentire amando un uomo della mia età, le sentivo iniziando ad amare un ometto che si stava formando dentro di me e che aveva ben 35 anni meno di me. Alla faccia del toy boy!!!

Mio figlio continua a fare paura anche ora: fin dal giorno della sua nascita, 18 luglio 2007 ore 12.41, ci ha guardato tutti con uno sguardo che riassumendo ti faceva dire:"Mo so cazzi" (torniamo sempre li). 

Mio figlio è estremamente intelligente e bacchettone. 
Mio figlio ha sempre ragione. 
Mio figlio mi sgama dal tono della mia voce. 
Mio figlio è l'unico uomo che riesce a tenermi testa.
 Mio figlio è la cosa più bella che io abbia avuto nella mia vita, e badate bene: di cose belle ne ho avute a iosa.
Mio figlio mi ha regalato e continua a regalarmi amore, energia, fiducia, ottimismo, divertimento, serenità, dinamismo, certezze, ansia e mille paure. Paura di una vita senza di lui che mi risulterebbe insopportabile.
Mio figlio è la parte migliore di me, la certezza assoluta che nella vita ho fatto almeno una cosa bella.

Non parlo alle donne che non vogliono o non possono avere figli. Da quando sono mamma ho imparato a rispettare i pareri delle altre e non giudico più nessuno.

Io parlo alle donne che ci stanno pensando e che sono attanagliate dai dubbi.

Io parlo a  chi, come me, è rimasta incinta e fin da subito ha saputo che sarebbe stata madre e padre e che sarebbe sempre stato un gran casino: non abbiate dubbi. Ovvero: abbiateli, tantissimi, tutti i giorni, ma sarànno i dubbi più costruttivi che vi sarete potute regalare.

Mia mamma disse all'epoca una frase che mi parse banale e mi stupii molto, dato che mia mamma è la donna più intelligente e meno banale che io abbia mai conosciuto: "Ora non sarai mai più sola".

Dopo 8 anni e 9 mesi di gravidanza io dico: Grazie Lorenzo, perchè hai reso la mia vita qualcosa di magnifico e grazie perchè non sarò mai più sola.

La mamma


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