lunedì 20 febbraio 2017

Amiche vere

Piccola lezione non richiesta sull'amicizia vera.

Ieri ho cenato con due amiche speciali che mi hanno chiesto come sto, mi hanno ascoltato davvero, hanno annuito spesso e hanno capito, senza giudicare, mettendosi nei miei panni che non sono i loro.

Perché una persona è e rimane tua amica anche se ama persone che tu non ameresti, o accetta sfide professionali che tu non accetteresti, prende decisioni che tu non prenderesti o non fa quella telefonata che tu avresti fatto mesi or sono.

Perché l'amicizia è questo: 

esserci sempre per gli amici, difenderli a spada tratta davanti a tutti e poi, magari cazziarli in separata sede (di battistiana memoria) e ascoltarli sempre ... senza giudicare, senza mettere loro parole in bocca... 

Perché gli amici non sono parenti, non sono fidanzati, sono persone altro da noi a cui spesso basta essere ascoltati e che ci scegliamo noi con cura che aumenta negli anni.

Si chiama empatia, si chiama rispetto, si chiama supporto.


E non bisogna essere stitici: un "grazie, amica mia" non ha mai ammazzato nessuno. Anzi.

Grazie, amiche mie.