sabato 14 gennaio 2017

Ti cerco negli occhi di ogni uomo che incrocio e che mi ricorda te, nella speranza di trovare, dentro quegli occhi, un te migliore di te. Una tua versione rivista e corretta, senza tutto quel ghiaccio che mi faceva soffrire.

Ma ci sono solo loro, che mi guardano stupiti e interessati e che scrutano i miei occhi per capire il perché di tanto dolore e il perché di tanta invadenza nella loro anima.

Tu non sei lì. Non ci sarai mai.

Sarebbe bello poter pensare che un giorno smetterò di scrutare così tanto lo sguardo altrui. Oppure sarebbe bello poter pensare di incrociare, prima o poi, proprio i tuoi occhi che contengano solo la verità e le risposte che cerco da mesi, chiedendomi incessantemente dove ho sbagliato e rispondendomi che quella che ha sbagliato non sono io.

Io sono stata onesta, trasparente, corretta, coerente. Tu no.

Nel frattempo l'assenza ti rende ai miei occhi più interessante di quanto tu abbia mai sperato di poter essere comportandoti da vero uomo.



venerdì 13 gennaio 2017

Breve storia triste.

Non amo molto stare al telefono, per dirla con un eufemismo. Aborro le telefonate, come più volte detto. A ogni squillo di telefono corrisponde un altrettanto "chi cazzo è ora" il cui volume e il cui ph sono direttamente proporzionale all'ora della chiamata in una normalissima fascia oraria giornaliera.

Alle 21 di sera il telefono implode autonomamente.

Faccio questa premessa per spiegare ai più che i miei apprendono la maggior parte delle notizie che mi riguardano, se raccontabili, dai social.

Ieri avevo scritto in maniera sarcastica che questo è il periodo migliore dell'anno per rimanere senza riscaldamento.

Da lì si è scatenato l'inferno di telefonate al numero di cellulare di mio figlio, che ha preso dalla madre e che non sa nemmeno dove è il suo apparecchio. Scavando tra mille mattoncini Lego riemerge un vecchio iphone e apprendo che parecchi parenti lo hanno cercato.
Lo costringo a richiamare e quello che sento è: "Ma no, tranquilli, non si è rotto il riscaldamento a casa, nooo. E' solo quello della mamma in negozio che fa i capricci! Ah ok, allora siete tranquilli. Bacio"

NO MA GRAZIE.

Da quando è venuto al mondo questo cittino io posso anche morire ibernata. L'importante è che il piccolo sia al caldo.

Bene. Ma non benissimo.

Poi una non dovrebbe odiare certi uomini...

In seguito a un "piccolissimo" guasto della mia lavatrice Bosch, guasto che mi ha gettato nella disperazione, e alla latitanza del mio tecnico di fiducia, che mi ha gettato sull'orlo della pazzia, mi sono documentata in rete ...

Ormai conosco tutti i forum sul funzionamento della centrifuga, del risciacquo e dello scarico acqua negli apparecchi Bosch Modello WFD 1260 Electronic (che sospetto sia una versione di merda, da quanto leggo tra le righe).

Mi è ormai chiaro, però, che questi forum siano solo una scusa per gli uomini per parlare male delle povere donne che utilizzano le lavatrici.


Allora: una cosa per tutte!!! Noi povere criste portiamo in grembo dei figli e partoriamo tra mille dolori e ci ammazziamo di lavatrici e lavastoviglie per tutta la durata della vita. Voi maschi di sta cippa che di solito in casa non siete di nessun aiuto, se non addirittura di intralcio, abbiate almeno il buongusto di far funzionare il cestello della centrifuga invece di sputtanarci online.

Mi pare il minimo sindacale. Cazzo.
Mi sono sfogata. Ora sono calma.
Grazie a tutti.
Giulia

ps: è finalmente passato Salvatore. Ha dato ragione a me. Sostiene che senza le donne la maggior parte degli idraulici sarebbe senza lavoro. Tié.

mercoledì 11 gennaio 2017

Tempus fugit irreparabile

Nel 2014 mi sono accorta che qualcosa della mia vita non andava. Il lavoro, certe relazioni, certi amici. Prenderne atto è stato molto doloroso, ma da lì è iniziato un percorso di riflessione e crescita.

Nel 2015 ho stravolto la mia vita: casa nuova, un cane, azienda nuova, nuovo ruolo, trasferimento, un secondo cane, una migliore amica che manca, due uomini a cui ho voluto bene che mancano, tanti rami secchi tagliati, tanto dolore. Come non pensavo di riuscire a sopportarne.

Nel 2016 ho concluso il percorso di bonifica. È stato un anno coerente: orrendo dall'inizio alla fine, ma io ho eliminato tutto ciò che non andava. Unica cosa bella: la nascita di mia nipote e l'arrivo del mio terzo cane, un cacacazzo infinito che amo alla follia!

Però, cari anni brutti, voi finite e io sono qui: più forte e più coraggiosa che mai. Nella mia vita è rimasto solo il bello.
Quindi ditemi ora chi ha vinto tra me e voi? Voi con la vostra "orrendevolezza" o io con la mia forza e resilienza?
Sapete cosa vi dico ? Grazie per esserci stati: voi ora non ci siete più e io sono una persona infinitamente migliore di quella che ero.

Grazie. RIP.


(Ma come al solito #restoumile)

Addio.

"Ciao Giulia, cosa fai stasera?"

"..."
"Dai rispondi"

"..."
"Ma che è questa freddezza?"

"... disse quello che ha detto 'ci sentiamo domani' e non si fa sentire da mesi"

"Siamo adulti dai"

"Tu sarai un semplice adulto. Io, invece, sono un adulto educato e se dico 'ci sentiamo domani' signica che il giorno dopo mi faccio viva. Tu invece sei sparito per mesi e senza un buongiorno buonasera buon natale buon anno nuovo ti fai vivo per sapere cosa faccio stasera? Stasera faccio tutto e il contrario di tutto, ma sicuramente non perdo tempo con te!"

"Hai ragione, scusa, sono stato una merda"

"Una merda non direi, ma un paraculo maleducato di sicuro e io non frequento paraculi maleducati nemmeno per un caffè."

"Posso recuperare?"

"No, per me sei rimasto nel 2016."

"Sei una stronza!"

"No, sono una donna forte e determinata che non perde tempo con i finti amici. Addio"

"Te ne pentirai"


"Ahahahahahah"


Tutto questo per dire che se sparite, sparite davvero.

Grazie.

Breve storia bella

Anni fa lavoravo in un'agenzia di comunicazione.

Ci furono degli screzi tra me e la titolare e fui licenziata (un classico).

Una collega più giovane al tempo non si schierò con me, ma anni dopo mi cercò per chiedermi scusa di non avermi supportato in quell'occasione.

Scusa accettate anche se non necessarie perché tanto si sa come vanno i rapporti di lavoro tra donne, soprattutto a Milano, soprattutto nell'ambito moda.

Ora siamo amiche, ci rispettiamo molto, ci passiamo informazioni di lavoro rispettivamente, ci aiutiamo e ci supportiamo.

Nello specifico la mia ex collega ha trovato lavoro in un'azienda fighissima e ha proposto me per un ruolo molto interessante.

A me è capitato sempre di avere con le donne intelligenti un rapporto meraviglioso di stima reciproca e affetto.

Questo per dire che quando le Donne vogliono possono.

Grazie amiche mie !


LaGiulina