Da anni la Regina delle Zitelle, cioè la sottoscritta, detta anche con affetto la Regina delle Stronze, viene interpellata da amici e amiche sulla questione amore.
Il perchè mi sfugge, dato che sono affidabile come un daltonico da Benetton, però questo è...
Ieri, durante una giornata di mare con degli amici, ho raccolto così tante perle di saggezza mie medesime che mi è stato consigliato di scrivere un nuovo post, così per non perderle come sabbia tra le dita.
Diciamo che l'amore, quello vero, è come il testo di Teorema di Marco Ferradini: fino a quando saremo tutti concentrati sulle prime due strofe evitiamo pure di parlare di amore, e concentriamoci sul sostantivo "cotta" o "frequentazione emotiva" tanto cara alla mia analista di una volta.
L'amore vero è quello della terza strofa, e fino a quando non saremo pronti di testa e di cuore è inutile perdere tempo l'uno con l'altra, perchè ci si fa tutti del gran male.
Una volta appurato che siamo persone mentalmente stabili e prive di "liquami tossici" (qui qualcuno riderà) allora si può abbandonare Ferradini e concentrarci su Fossati, sulla costruzione di un amore, passando da Leonard Cohen e Sergio Cammariere fino ad arrivare alle cure di Battiato.
Il resto è noia. Forse sesso, per coloro che sono interessati all'articolo.
La frase dell'estate 2015, che nel mio caso assomiglia a una brutta telenovela brasiliana dallo schermo giallognolo, è la seguente e va segnata da qualche parte perchè servirà ancora: la vita è piena di sfumature da cogliere con dovizia di particolari, ma l'amore, quello vero, è facile perchè è bianco o nero. O c'è o non c'è.
Se c'è siamo solo alle fondamenta: va costruito tutto, mantenuto in vita e nutrito come una piantina sul balcone di casa.
Se non c'è, non ce lo metti, come si dice a Siena.
Il problema è che tutti, in amore, vediamo solo quello che vogliamo vedere. Non siamo obiettivi, non siamo razionali. Altrimenti non sarebbe amore, sarebbe un 740 da compilare.
L'amore è facile.
Quando si ama ci siamo. Punto. Non contano più le distanze, le ripicche, le incertezze, gli ex, i follower, i fan, la fila fuori della porta di qualcuna che piace tanto ma alla fine è sempre sola. Quando si ama ci si fida, ci si butta a capofitto tra mille dubbi, mille paturnie, mille paure, certi di una sola cosa: io Giulia prendo te, Gino, in isposo, anche se non ti sposo davvero, e con te voglio stare tutta la vita. Non voglio necessariamente dormire con te tutte le notti, se non è possibile, ma voglio camminare nella stessa direzione, mano nella mano, con il telefono spento, e possibilmente parecchi cani al seguito.
Dove, non importa. Quando, me ne frego. Spero il prima possibile. Perchè se ti accorgi di amarmi che me ne sono andata è un gran casino.
Perchè quando amo davvero amo te e basta, e ti sono fedele, e mi faccio in mille per te, e ti aiuto e lotto contro tutti. Ma se mi fai andare via, questo mio immenso amore verrà trasformato in qualcosa d'altro, digerito, metabolizzato e investito su un altro progetto, che sia un nuovo lavoro o un nuovo compagno al mio fianco.
Ma se pensi di avere le farfalle nello stomaco, prima che diventino dinosauri, dimmelo. Prendimi per mano, fermami, dimmi che non devo più scappare perchè quella è una cosa che so fare, già vista e sinceramente noiosa.
L'amore è facile. C'è o non c'è. E se sei con lei, ma pensi a me, allora fatti una domanda e datti una risposta.
Perchè l'amore, quello vero, lo riconosci dal cazzotto nello stomaco che senti la mattina quando ti svegli con la persona sbagliata.
L'amore è chiedersi dove sia e come stia l'altro. L'amore è anche il coraggio di scegliersi tutti i giorni, costi quello che costi.
Lo sguardo deve essere vivivo, la testa sgombra da psicosi e ricatti, ci deve essere la capacità di intendere e volere. E la sincronia, perchè se io ti amo di martedì e tu ricambi di sabato abbiamo solo sprecato un enorme potenziale.
L'amore è facile e se non hai la testa piena di melma lo riconosci. Lo senti nella pancia, hai un pacman impazzito che ti risucchia da dentro. E non importa se la testa ti dice che va tutto bene, perchè quando sei con la persona sbagliata il vero amore urla e lo sentono tutti. Ma tu lo rifiuti perchè è complicato, perchè significa rischiare, mettersi in gioco, significa vivere e non sopravvivere.
Allora la mia domanda è: vuoi vivere o sopravvivere? Se sai rispondere a questo allora sai amare.
Basta avere coraggio.
Una che ama parecchio.
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