Per favore, non mi fraintendete durante la lettura delle prossime boiate. E' necessario che voi colleghiate il neurone, sempre se vi va. Altrimenti leggete pure e massacratemi. Me ne farò una ragione ;)
Credo fermamente che al mondo non ci sia giustizia, che la vita sia fatta anche di dolore, che spesso sia una vera merda. Ma credo che le persone nate diciamo nell'emisfero boreale siano INDICATIVAMENTE (neurone collegato?) nate tutte con - chiamiamoli - gli stessi ingredienti per una fantastica ciambella.
Il fatto che la ciambella riesca col buco o meno dipende ESCLUSIVAMENTE da ognuno di noi!
Ok, qualcuno e' più privilegiato di altri, a qualcuno va veramente di culo, e magari manco se lo merita, qualcuno fa il furbetto, qualcuno e' distratto (diciamo così) e non si accorge delle potenzialità della propria esistenza. Qualcuno è proprio sfigato, poro nino (come dice mio figlio), e non vi e' una cippa lippa da fare.
Ma in linea di massima credo che la vita di ognuno di noi vada nella direzione giusta, cioè quella da noi fortemente desiderata, in modo proporzionale al tempo che dedichiamo alle nostre passioni, all'impegno, allo studio. In una parola alla costruzione della medesima.
Ok 1 2 3 massacratemi pure!
A me e a parecchi di coloro che mi circondano pare sia andata così. E' ovvio che sia difficile, che talvolta sputi sangue, che altre lo prendi li.... E' ovvio. Ma non fare niente, non provare nemmeno ad andare nella direzione giusta e peggio ancora, piangersi addosso senza iniziative è la cosa più sbagliata del mondo, a mio modestissimo avviso.
In poche parole io credo, parlando per motti, che volere sia sempre potere, che se non provi hai già fallito, che nessuno di noi abbia mai vinto una guerra senza dividerla in singole battaglie. Esempio cretino, scusate, e poco rispettoso di quello che purtroppo sta succedendo nel mondo, ma purtroppo calza proprio a pennello.
Detesto chi crede che tutto sia dovuto, che tutto sia sempre in discesa e (orrore) che lo insegna ai figli. Dove andiamo se ci svegliamo la mattina e iniziamo a pestare i piedi urlando voglio??? oppure "io mi aspetto che tu" - "io esigo" - "tu non sai che sono io" (e sottinteso, cosa posso ottenere io)...
Ok, ci sono le malattie. Lo so benissimo. Alcune di queste arrivano random, alla stracazzo (per usare un termine strettamente scientifico), però anche l'approccio emotivo in questi casi è fondamentale... e comunque in certi casi si può lottare per guarire o lottare per non ammalarsi... insomma non voglio essere superficiale su questo punto...
Quello che voglio dire è che c'è una speranza per tutti: basta rimboccarsi le maniche.
A mio modesto avviso.
Buonanotte.
LaGiulina
Si, Giulia, una speranza c'è per tutti!
RispondiEliminaSolo per qualcuno è più facile: e gli 'aiutini' qualcuno li trova, altri no...E' vero: merito e costanza alla fine (si spera!) pagano...anche se i tempi che viviamo non ci confortano... Comunque... sai cosa? 'Speriamo che io me la c(hi)avo.....' ops... ;-)