lunedì 5 settembre 2011

Buoni propositi

Scusatescusatescusate, volevo veramente scrivere e tenere aggiornato il blog, giuuuuuro, ma poi ha prevalso la pigrizia, ma soprattutto la voglia di staccare veramente la spina e fare in un mese tutto quello che nei restanti 11 non è permesso o semplicemente non si fa.

Quindi:

  • vacanze in un posto poco glam… non che Milano sia il nonplusultra dello chic, ma certo è la capitale della moda. Sfido chiunque a dire il contrario
  • cellulare spento o meglio, posizionato nell’unico posto della casa in cui c’è campo (cioè veramente davanti a un campo verde e pieno di more con pecore pascolanti, giuro, non sfotto) ma con suoneria bassa. Alla decima chiamata richiamavo… forse
  • scarpe basse. I tacchi sono rimasti a Milano (all’inizio è stata dura, ma poi c’ho fatto il callo eh eh eh)
  • vestiti come capita. Quelli fighi a casa, nell’armadio di Milano. Non che andassi in giro come un cesso ambulante, ma se mi fossi fatta un colloquio di lavoro in quei giorni non mi sarei presa, non so se mi spiego (disse il paracadute)
  • no make up. Si, lo so, affermazione forte. Passati i primi giorni di comprensibile nausea, poi ci si abitua. Con il vantaggio che quando poi ti trucchi di nuovo sembri una strafiga al primo passaggio di mascara (adoroooo)
  • poca fissazione sulle calorie. Però nemmeno svacco totale: se vuoi un bombolone te lo spari, ma poi vai  a correre, cara bbbella… mi sono spiegata.. è infatti sono tornata 58 chili esattamente come sono partita.
  • Poca pierraggine. Quel tanto che basta per non fare a cazzotti coi vicini di ombrellone o per non farsi diseredare dalla mamma
  • Più tempo per mio figlio: che significa più tempo per giocare ma anche più tempo per mettere nuove regole e farle rispettare (uhmmmm)

Forte di questa nuova maturità (cazzarola) mi sono proprio goduta le mie 4 settimane (cazzarola) di vacanze e sto disperatamente cercando ora di non perdere lo zen acquisito. Chi vivrà vedrà. E voi???

Validi alleati per l’inverno che arriva? Le 12 ore giornaliere di sonno accumulate, un filino di abbronzatura tanto per togliere il verde Milano (che quest'anno comunque va, oh se va) e il mio migliore amico, il collagene, che mi ha spianato la faccia e ritirato su le tette. Dio lo abbia in gloria.


C’è di peggio.
A domani, forse.

LaGiulina

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